


Pronuncia interessante con riferimento alla portata dell’art. 337 septies c.c. (già 155 quinquies c.c.), in tema di crisi coniugale e presenza di figli maggiorenni con grave disabilità. I Giudici della S.C. hanno enunciato il seguente principio di diritto: “In tema di regolamentazione della crisi familiare in relazione ai figli maggiorenni portatori di handicap grave, i sensi della legge n. 104 del 1992, in forza dell’art. 337 septies c.c. (già art. 155 quinquies c.c.) trovano applicazione le sole disposizioni in tema di visite, di cura e di mantenimento da parte dei genitori non conviventi e di assegnazione della casa coniugale, previste in favore dei figli minori, ma non anche quelle sull’affidamento, condiviso od esclusivo”.
Si tratta, comunque, di un’importante lettura della S.C. in ordine alla protezione dei soggetti maggiorenni gravemente
disabili, che vivano in un contesto di disgregazione del rapporto coniugale di origine.