- Consumatore esonerato da prestazioni per fornitura non richiesta
Se la fornitura non è stata richiesta ed il contratto contiene firma falsa …
Contratti con il consumatore - pratiche commerciali scorrette - fornitura non
richiesta – firma apocrifa - nessun costo a carico del consumatore - indebito
arricchimento ex art. 2041 c.c. - esclusione
Cass. civ., sez. III, Ord. 12.1.2021 n. 261
Interessante ordinanza della Suprema Corte che, intervenendo in ordine ad un ricorso
avanzato da un consumatore, ha cassato la sentenza d’appello del Tribunale di
Brindisi, sancendo che, in caso di fornitura di servizio non richiesta dalla persona
fisica, sulla scorta di un contratto corredato da una firma apocrifa, deve trovare
applicazione, ratione temporis, l’art. 57 del Codice del Consumo (“Fornitura non
richiesta”), secondo cui il consumatore non è tenuto ad alcuna prestazione.
Tale esonero, precisa la Suprema Corte, è da intendersi esteso anche alla parte di
prestazione ricevuta, ancorché non richiesta, comprendendo la previsione del
succitato art. 57 del Codice del Consumo anche le obbligazioni restitutorie,
indennitarie e/o da ingiustificato arricchimento ex art. 2041 c.c.
Ne deriva che nulla il consumatore dovrà restituire al professionista.


